Conto termico: l’incentivo per l’acquisto di condizionatori e sistemi solari

Il conto termico è il nuovo incentivo che promuove gli interventi tesi al miglioramento dell’efficienza energetica e alla produzione di energia termica da parte di fonti rinnovabili.
Il conto termico non è destinato solo alle pubbliche amministrazioni ma anche a tutti i cittadini privati e le imprese che lo richiederanno, accedendo ai fondi messi a loro a disposizione: 900 milioni di euro anni.
Siamo di fronte a una grande opportunità per tutti i nostri clienti perché permetterà loro di riqualificare le proprie case rendendo più efficienti le prestazioni energetiche e riducendo i costi in bolletta.
Inoltre, a differenza degli altri anni, nel 2022 sono state reintrodotte, fra le PA, anche le società cooperative sociali e le cooperative di abitanti, fra i soggetti che possono accedere all’incentivo ed è anche stata rivista la dimensione degli impianti da poter installare, oltre ad aver semplificato le procedure di accesso diretto per gli apparecchi con requisiti già approvati e certificati (catalogo).

I requisiti per richiedere il conto termico

I soggetti che possono accedere al nuovo incentivo sono:
– Le pubbliche amministrazioni, tra cui anche gli ex istituti autonomi case popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e dei loro consorzi costituiti presso il Ministero dello Sviluppo Economico, come pure le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali.
– I privati, i quali potranno richiedere di accedere al conto termico tramite una ESCO.

Nel caso delle pubbliche amministrazioni sarà necessario sottoscrivere un contratto di prestazione energetica, per i privati, invece, basterà un contratto di servizio energia.
In particolare, a partire dal 19 luglio 2016, possono presentare la richiesta, direttamente al GSE, solamente le ESCO in possesso di una certificazione valida, secondo la norma UNI CEI 11352.

Per accedere agli incentivi si potranno seguire due modalità:
-La prima tramite ACCESSO DIRETTO, che prevede la presentazione della richiesta entro 60 giorni dal termine dei lavori;
-La seconda tramite PRENOTAZIONE, dedicata agli interventi ancora da realizzare, esclusivamente nella titolarità delle PA o delle ESCO che operano per loro conto. È possibile, infatti, prenotare l’incentivo prima dell’inizio dei lavori e ricevere un acconto delle spettanze nel momento dell’avvio, per poi ottenere il saldo totale degli importi dovuti a conclusione dei lavori, procedendo con la modalità di accesso DIRETTO.

Per richiedere la presentazione dell’incentivo, le PA dovranno presentare al GSE i seguenti documenti:
– Diagnosi Energetica e atto amministrativo che testimonia l’impegno all’attuazione di almeno un intervento tra quelli segnalati nella stessa Diagnosi Energetica;
– Contratto di prestazione energetica stipulato tra la PA e una ESCO oppure copia del contratto stipulato per l’affidamento, a seguito di gara, del servizio energia pertinente all’intervento proposto;
– Un provvedimento o un atto amministrativo in cui è segnalato l’avvenuta assegnazione dei lavori con il verbale di consegna dei lavori stessi.

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